"... Aggiungete alla fede vostra la virtù; alla virtù la conoscenza; alla conoscenza la continenza; alla continenza la pazienza, alla pazienza la pietà; alla pietà l'affetto fraterno; all'affetto fraterno l'amore." (2° Pietro 1:5-7)
LA RICETTA DEL CRISTIANO (II)
La fede, la virtù, la conoscenza e la continenza da sole non bastano per portare a termine la nostra ricetta, ma dobbiamo ancora inserire la pazienza. Questo è l'elemento che amalgama gli altri. Infatti, la pazienza riesce a compattare bene i primi quattro. La fede è fatta di pazienti attese, la virtù fa agire con pazienza. Per far aumentare la conoscenza occorre pazienza e costanza e per adoperare la continenza ci vuole una forte dose di pazienza. A questo punto aggiungiamo la pietà, cioè la tenerezza, la misericordia verso gli infelici e i miseri. Occorre un cuore pietoso per interpretare il più grande bisogno dell'uomo: la salvezza. Attraverso gli occhi della pietà siamo spinti ad annunciare l'Evangelo. Non possono infine mancare l'affetto fraterno e l'amore. Il primo è l'affetto rivolto essenzialmente ai nostri fratelli in Cristo, membra del nostro stesso corpo; il secondo è il sentimento che viene esteso a tutti senza distinzioni o pregiudizi. L'amore fa muovere il mondo e spinge i cuori al ravvedimento. Una ricetta così non potrà mai far fallire nessun cristiano! L'importante però è applicarla nella sua totalità. Quanti ingredienti hai di questa ricetta? Non fartene mai mancare nessuno!
Meditazione del 16 gennaio 2016 "... Aggiungete alla fede vostra la virtù; alla virtù la conoscenza; alla conoscenza la continenza; alla continenza la pazienza, alla pazienza la pietà; alla pietà l'affetto fraterno; all'affetto fraterno l'amore." (2° Pietro 1:5-7)LA RICETTA DEL CRISTIANO (II)La fede, la virtù, la conoscenza e la continenza da sole non bastano per portare a termine la nostra ricetta, ma dobbiamo ancora inserire la pazienza. Questo è l'elemento che amalgama gli altri. Infatti, la pazienza riesce a compattare bene i primi quattro. La fede è fatta di pazienti attese, la virtù fa agire con pazienza. Per far aumentare la conoscenza occorre pazienza e costanza e per adoperare la continenza ci vuole una forte dose di pazienza. A questo punto aggiungiamo la pietà, cioè la tenerezza, la misericordia verso gli infelici e i miseri. Occorre un cuore pietoso per interpretare il più grande bisogno dell'uomo: la salvezza. Attraverso gli occhi della pietà siamo spinti ad annunciare l'Evangelo. Non possono infine mancare l'affetto fraterno e l'amore. Il primo è l'affetto rivolto essenzialmente ai nostri fratelli in Cristo, membra del nostro stesso corpo; il secondo è il sentimento che viene esteso a tutti senza distinzioni o pregiudizi. L'amore fa muovere il mondo e spinge i cuori al ravvedimento. Una ricetta così non potrà mai far fallire nessun cristiano! L'importante però è applicarla nella sua totalità. Quanti ingredienti hai di questa ricetta? Non fartene mai mancare nessuno!
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