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Giovedì

14 Settembre 2017

"?Cristo Gesù, il quale ha distrutto la morte e ha messo in luce la vita e l'immortalità mediante il Vangelo.(II Timoteo 1:10)

DALLA MORTE ALLA VITA

La più triste realtà della vita è la morte, cioè la cessazione di tutte le funzioni vitali. Essa è l'evidente conseguenza del peccato, racchiude in sé ciò che è nel senso più esteso, come dice la Scrittura: la morte spirituale e la morte eterna, vale a dire la separazione da Dio, oggi è per sempre. C'è chi guarda ad essa con paura e trema al pensiero che un giorno gli toccherà; chi invece cerca di non pensarci e godersi al massimo la vita per non cedere anch'egli a questo pensiero. Ma colui che accetta Gesù nel proprio cuore quale personale Salvatore "è passato dalla morte alla vita" (I Giovanni 3:14.) Per il credente la morte è una condizione passata perché Gesù ne ha distrutto il potere. La morte spirituale, la separazione da Dio, è stata sconfitta da Cristo sulla croce ed è stata sostituita dalla vita. Le cose vecchie sono passate, sono diventate nuove; la gioia, la pace, la presenza di Dio, occupano il cuore di coloro che un giorno erano morti e lontani da Dio. La morte è un nemico sconfitto, con il dono della salvezza. Il Signore dona la certezza che dopo questa vita terrena andremo ad abitare l'eternità con Lui. Soltanto credendo in Cristo si ottiene vittoria e si passa dalla morte alla vita.

 

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