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Giovedì

13 Ottobre 2016

"Poiché il paese del quale stai per entrare in possesso non è come il paese d'Egitto donde siete usciti, e nel quale gettavi la tua semenza e poi lo annaffiavi coi piedi come si fa di un orto". (Deuteronomio 11:10)

MONTI E VALLI (I)

Queste parole furono rivolte al popolo d'Israele quando era in pro.cinto di ereditare la terra promessa, dopo il lungo viaggio nel deserto e l'attesa della realizzazione della promessa divina. Il popolo era uscito vittoriosamente dall'Egitto, paese ricco e prospero, ma anche causa di grandi dolori e di sacrificante schiavitù. Israele raggiungeva i territori promessigli da popolo libero e con un grande condottiero: Dio stesso. Il Signore, però, è chiaro in ogni Sua cosa, non inganna e come tale avverte il popolo che il paese nel quale sta per entrare è completamente differente dall'Egitto, non è pianeggiante e non è neanche attraversato da abbondanti acque come quelle del Nilo. Non sarà semplice coltivare e raccoglierne i frutti come in un orto. Dio è chiaro ancora oggi con noi: quando ci ha promesso vita eterna semplicemente credendo nel nome di Gesù, non ci ha prospettato una vita esente da difficoltà e sofferenze, ma al contrario ci ha avvertito che il diavolo si impegnerà per tentare maggiormente coloro che non gli appartengono. Davanti non abbiamo una distesa pianeggiante dove ogni cosa si coltiva senza fatica. (Continua)

 

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