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Mercoledì

12 Settembre 2018

"(Gesù) può salvare appieno quelli che per mezzo di Lui si accostano a Dio" (Ebrei 7:25)

PROTOCOLLO PER INCONTRARE DIO

Il guardiano capo di una prigione di Macedonia pose in passato questa domanda all'apostolo Paolo e al suo compagno Sila: "Che debbo io fare per essere salvato?". La risposta che la Sacra Scrittura ci ha conservato fu senza equivoci: "Credi nel Signor Gesù, e sarai salvato" (Atti 16:30-31). Perché la salvezza offerta da Dio dipende da una fede personale? Perché Dio ha voluto metterla alla portata di tutti senza alcuna eccezione. Nessuno deve essere favorito dalla propria intelligenza, ricchezza o dalle proprietà ch'egli possiede. I peccatori, e tutti siamo tali, devono avvicinarsi a Dio pentiti, ma avendo tuttavia una totale fiducia nella sua misericordia. Un capo di Stato fissa personalmente il protocollo che permette ai visitatori di incontrarlo. A maggior regione, chi altri fuor che Dio ha diritto di decidere in quale modo l'uomo può avvicinarsi a Lui? Ringraziamolo piuttosto per aver così largamente aperto la porta del suo cielo a degli esseri quali noi siamo. La sua Parola potrebbe forse ingannarci? E' in questo che possiamo misurare la gravità del peccato di incredulità, che corrisponde a fare Dio mentitore.

 

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