"Mentr'egli parlava ancora, ecco arrivar gente da casa del capo della sinagoga, che gli dice: La tua figliuola è morta; perché incomodare più oltre il Maestro?" (Marco 5:35)
NON È MAI TROPPO TARDI
Iairo, capo della Sinagoga, si era recato da Gesù affinché stendesse la Sua mano di guarigione sulla figlia gravemente malata. Avvenne però che, mentre si recavano a casa di lui, la figlia morì. La gente che si trovava a casa di Iairo, andò loro incontro affermando che non era più necessario che Gesù fosse scomodato per qualcosa di ormai irrisolvibile. Quante volte si fa strada nella mente quella voce che dice: perché incomodare il Maestro? Perché continuare a pregare o a sperare in Lui? Ormai è troppo tardi! Soltanto Gesù, Colui che può ogni cosa, di fronte alla tragicità di quell'evento poté dire a Iairo: "Non temere, solo abbi fede" (Marco 5:36). Quando sembra non esserci più soluzione e speranza, quando hai ormai perso le forze, quando sei scoraggiato vai al Signore, per Lui non è mai troppo tardi se soltanto però continui a sperare in Lui. Se ancora confidi nel Signore con la certezza che nulla è impossibile a Lui, che se riesci a toccare non fosse altro che il lembo della Sua veste l'opera Sua si manifesterà nella tua vita (cfr. Marco 5:27-28). L'esortazione che ancora Gesù fa a chi è in difficoltà è di non temere, non aver paura, non farti vincere dallo sconforto, ma aspettati il Suo potente intervento, sappi che ogni cosa è possibile a chi crede, anche quando le circostanze ti fanno dire che è troppo tardi.
Meditazione del 12 agosto 2017 "Mentr'egli parlava ancora, ecco arrivar gente da casa del capo della sinagoga, che gli dice: La tua figliuola è morta; perché incomodare più oltre il Maestro?" (Marco 5:35)NON È MAI TROPPO TARDIIairo, capo della Sinagoga, si era recato da Gesù affinché stendesse la Sua mano di guarigione sulla figlia gravemente malata. Avvenne però che, mentre si recavano a casa di lui, la figlia morì. La gente che si trovava a casa di Iairo, andò loro incontro affermando che non era più necessario che Gesù fosse scomodato per qualcosa di ormai irrisolvibile. Quante volte si fa strada nella mente quella voce che dice: perché incomodare il Maestro? Perché continuare a pregare o a sperare in Lui? Ormai è troppo tardi! Soltanto Gesù, Colui che può ogni cosa, di fronte alla tragicità di quell'evento poté dire a Iairo: "Non temere, solo abbi fede" (Marco 5:36). Quando sembra non esserci più soluzione e speranza, quando hai ormai perso le forze, quando sei scoraggiato vai al Signore, per Lui non è mai troppo tardi se soltanto però continui a sperare in Lui. Se ancora confidi nel Signore con la certezza che nulla è impossibile a Lui, che se riesci a toccare non fosse altro che il lembo della Sua veste l'opera Sua si manifesterà nella tua vita (cfr. Marco 5:27-28). L'esortazione che ancora Gesù fa a chi è in difficoltà è di non temere, non aver paura, non farti vincere dallo sconforto, ma aspettati il Suo potente intervento, sappi che ogni cosa è possibile a chi crede, anche quando le circostanze ti fanno dire che è troppo tardi.
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