"Ipocriti, ben profetizzò Isaia di voi quando disse: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me. Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti d'uomini." (Matteo 15:7-9)
FORMALISMO
Queste parole rivolte da Gesù ai Farisei, mettono in risalto quanto il Signore rigetti la forma che sostituisce la sostanza, una condotta improntata su un vuoto formalismo, anziché su realtà interiori vere e non poggiate sulla propria giustizia. Gesù che conosceva molto bene i cuori, denunciò la loro ipocrisia, condannandola censurando il loro voler apparire "migliori di altri". Nella vita spirituale (e non solo) nulla è deleterio come il formalismo; esso sebbene possa offrire all'esterno un' immagine di rettitudine e integrità, produce nel cuore dell' uomo un distacco da Dio, perché basata sul proprio orgoglio. Quello che ne risulta agli occhi di Dio è un culto vuoto, vano e ipocrita, lontano da una vera comunione fondata sulla fede e sull'amore (per il nostro Salvatore). I Farisei sono un modello valido per tutti i tempi: anche ai nostri giorni non mancano di certo! Coloro che hanno sperimentato la grazia per mezzo dell'Evangelo e vivono in essa devono rimanere ancorati alla Parola del Signore e confrontarsi con questa per poter vivere una vita "piena" della potenza di Dio, che Lo onori con un culto a Lui gradito, fatto da cuori che lo amano, perché rigenerati dalla Sua Parola.
Meditazione del 11 ottobre 2018 "Ipocriti, ben profetizzò Isaia di voi quando disse: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me. Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti d'uomini." (Matteo 15:7-9)FORMALISMOQueste parole rivolte da Gesù ai Farisei, mettono in risalto quanto il Signore rigetti la forma che sostituisce la sostanza, una condotta improntata su un vuoto formalismo, anziché su realtà interiori vere e non poggiate sulla propria giustizia. Gesù che conosceva molto bene i cuori, denunciò la loro ipocrisia, condannandola censurando il loro voler apparire "migliori di altri". Nella vita spirituale (e non solo) nulla è deleterio come il formalismo; esso sebbene possa offrire all'esterno un' immagine di rettitudine e integrità, produce nel cuore dell' uomo un distacco da Dio, perché basata sul proprio orgoglio. Quello che ne risulta agli occhi di Dio è un culto vuoto, vano e ipocrita, lontano da una vera comunione fondata sulla fede e sull'amore (per il nostro Salvatore). I Farisei sono un modello valido per tutti i tempi: anche ai nostri giorni non mancano di certo! Coloro che hanno sperimentato la grazia per mezzo dell'Evangelo e vivono in essa devono rimanere ancorati alla Parola del Signore e confrontarsi con questa per poter vivere una vita "piena" della potenza di Dio, che Lo onori con un culto a Lui gradito, fatto da cuori che lo amano, perché rigenerati dalla Sua Parola.
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