"...Che ha da fare la paglia con il frumento? Dice l'Eterno". (Geremia 23:28)
SPIGHE O PAGLIA
Nel dopoguerra ci si arrangiava come meglio si poteva. Nel periodo della mietitura, per esempio, si andava a spigolare nei campi, ma solo dopo che i contadini avevano ultimato il raccolto. Spigolare significava andare in cerca delle singole spighe spar.se qua e là. Avevamo una sacca modificata a mò di borsone per contenerle; infatti dopo averle individuate bisognava stritolarle in mano e staccarne la paglia. Facevo questo lavoro insieme ai miei due fratelli minori, Ciro ed Alfio. Ciro ubbidiente e volenteroso, Alfio testardo e ribelle. Tuttavia proprio Alfio riusciva a riempire tutta la sacca. Al tramonto portavamo il tutto al fattore, il quale controllava il lavoro e ci pagava. Una sera, vuotando le sacche, risultò che, come era successo altre volte, quella di Alfio conteneva più paglia che grano. Per questo venne punito! Come credente devo chiedermi:"Che cosa stiamo mettendo nelle nostre sacche? Che cosa porteremo davanti al Signore? Le nostre tradizioni, la religiosità, le superstizioni, le formalità (la paglia) oppure avremo la fede pura e le opere sante compiute nel nome di Gesù (il grano)?" Riflettiamo. Il Signore non può essere ingannato dall'apparenza delle nostre sacche!
Meditazione del 11 gennaio 2016 "...Che ha da fare la paglia con il frumento? Dice l'Eterno". (Geremia 23:28)SPIGHE O PAGLIANel dopoguerra ci si arrangiava come meglio si poteva. Nel periodo della mietitura, per esempio, si andava a spigolare nei campi, ma solo dopo che i contadini avevano ultimato il raccolto. Spigolare significava andare in cerca delle singole spighe spar.se qua e là. Avevamo una sacca modificata a mò di borsone per contenerle; infatti dopo averle individuate bisognava stritolarle in mano e staccarne la paglia. Facevo questo lavoro insieme ai miei due fratelli minori, Ciro ed Alfio. Ciro ubbidiente e volenteroso, Alfio testardo e ribelle. Tuttavia proprio Alfio riusciva a riempire tutta la sacca. Al tramonto portavamo il tutto al fattore, il quale controllava il lavoro e ci pagava. Una sera, vuotando le sacche, risultò che, come era successo altre volte, quella di Alfio conteneva più paglia che grano. Per questo venne punito! Come credente devo chiedermi:"Che cosa stiamo mettendo nelle nostre sacche? Che cosa porteremo davanti al Signore? Le nostre tradizioni, la religiosità, le superstizioni, le formalità (la paglia) oppure avremo la fede pura e le opere sante compiute nel nome di Gesù (il grano)?" Riflettiamo. Il Signore non può essere ingannato dall'apparenza delle nostre sacche!
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