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Venerdì

11 Aprile 2014

Uno soltanto è il legislatore e il giudice, Colui che può salvare e perdere; ma tu chi sei, che giudichi il tuo prossimo? (Giacomo 4:12)

CHI SARÀ IL PRIMO A SCAGLIARE LA PIETRA?

Alcuni capi religiosi conducono a Gesù una donna sorpresa a commettere adulterio. In effetti, si preoccupano poco della colpevolezza di questa donna: il loro scopo è di tendere un tranello a Gesù. La donna è colpevole e la legge a questo proposito è formale: ella deve essere lapidata (cioè, uccisa a colpi di pietra). Ma da chi? Chi getterà per primo la pietra contro di lei? Gesù legge nei cuori di coloro che l'accusano. Si china, lasciando loro un tempo di riflessione, poi si rialza e pronuncia il suo giudizio: "Chi di voi è senza peccato, scagli il primo la pietra contro di lei!". La freccia li raggiunge tutti ed è molto più efficace di quanto sarebbe la prima pietra che avrebbe dovuto colpire la donna che costoro si accingevano a lapidare. La donna resta sola con Gesù. Egli avrebbe avuto il diritto di gettare la prima pietra. Potrebbe condannarla perché è senza peccato. Lo farà? No. Lui, sarà di li a poco giudicato e condannato da uomini iniqui. Andrà alla croce per portare i peccati di coloro che credono in Lui. E' per questo che può annunziare in anticipo il perdono a dei peccatori perduti. Gesù non è passato leggermente sul male commesso; lo ha preso su di sé, e ne ha subìto il castigo da parte di Dio, durante le tre ore impenetrabili della croce. Ascoltiamo il suo grido di dolore: "Le mie iniquità mi hanno raggiunto" (Salmo 40:12). Quelle iniquità ch'Egli confessa come sue proprie, erano le mie e le vostre.