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Martedì

10 Aprile 2018

"Poi aggiunse: "Io sono il Dio di tuo padre, il Dio d'Abraamo, il Dio d'Isacco e il Dio di Giacobbe", e Mosè si nascose la faccia, perché aveva paura di guardare Dio." (Esodo 3:6)

PAURA DI DIO

Mosè ebbe paura, ecco perché si nascose la faccia nella presenza di Dio. Si, quando abbiamo paura di Dio ci nascondiamo, non riusciamo né a pensare né sostenere il Suo sguardo, anzi, vorremmo cancellare totalmente il pensiero di Dio dalla nostra mente. Questo avvenne anche per Adamo nel giardino dell'Eden, dopo la sua disubbidienza: "Ho udito la tua voce nel giardino, e ho avuto paura e mi sono nascosto" (Genesi 3:10). I due testi citati anche se di diversa natura si accordano sulla parola "paura". Il primo descrive l'apparizione di Dio a Mosè che pur non avendo peccato ebbe timore della presenza di Dio; il secondo la paura è a causa del peccato di disubbidienza. In un modo e nell'altro, la presenza di Dio è sempre spaventevole. Gesù, però, ci fa conoscere Dio come un "Padre d'amore", al quale possiamo accedere tramite il sacrificio espiatorio e l'intercessione di Cristo.

 

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