Davide disse ad Achis: "Ma che ho mai fatto?" (1° Samuele 29:8)
MA CHE HO MAI FATTO?
Saul aveva perseguitato Davide, preoccupato di essere offuscato agli occhi del popolo dal suo valore militare e dal suo carattere di credente. Ora i Filistei rimandano indietro Davide, dubitando che un uomo del genere possa tradire in battaglia il suo esercito e soprattutto il suo Dio. Talora ci chiediamo perché veniamo respinti, disprezzati, trattati in malo modo, quasi che la nostra integrità sia presunzione e le nostre qualità siano delle colpe. Ci vediamo allontanati, rigettati dove pensavamo d'avere conquistato la fiducia, trovato stima. Ci sentiamo giudicati senza potere difenderci, sconfitti senza potere lottare. In una società che respinge la luce, il punto non è quel che hai fatto, ma ciò che sei. Quello che Dio ti ha dato, la tua condotta coerente, infastidiscono chi vive per sé stesso. Accetta che non puoi piacere a tutti e non compromettere la tua fedeltà ai principi cristiani, scendendo allo stesso livello di chi ha tramato il male contro di te. Esamina te stesso, confessa i tuoi errori, ma afferrati ancor di più alla possente mano del Signore, certo della Sua opera in tuo favore, e continua a camminare alla Sua presenza. Dio, a Suo tempo, metterà in chiaro ogni cosa.
Copia
{ampz:Condivisione Meditazione}
Meditazione del 07 aprile 2023 Davide disse ad Achis: "Ma che ho mai fatto?" (1° Samuele 29:8)MA CHE HO MAI FATTO?Saul aveva perseguitato Davide, preoccupato di essere offuscato agli occhi del popolo dal suo valore militare e dal suo carattere di credente. Ora i Filistei rimandano indietro Davide, dubitando che un uomo del genere possa tradire in battaglia il suo esercito e soprattutto il suo Dio. Talora ci chiediamo perché veniamo respinti, disprezzati, trattati in malo modo, quasi che la nostra integrità sia presunzione e le nostre qualità siano delle colpe. Ci vediamo allontanati, rigettati dove pensavamo d'avere conquistato la fiducia, trovato stima. Ci sentiamo giudicati senza potere difenderci, sconfitti senza potere lottare. In una società che respinge la luce, il punto non è quel che hai fatto, ma ciò che sei. Quello che Dio ti ha dato, la tua condotta coerente, infastidiscono chi vive per sé stesso. Accetta che non puoi piacere a tutti e non compromettere la tua fedeltà ai principi cristiani, scendendo allo stesso livello di chi ha tramato il male contro di te. Esamina te stesso, confessa i tuoi errori, ma afferrati ancor di più alla possente mano del Signore, certo della Sua opera in tuo favore, e continua a camminare alla Sua presenza. Dio, a Suo tempo, metterà in chiaro ogni cosa.