ESPERIENZA CRISTIANA
"E’ dunque vero", diceva un giorno una signora alla sua vicina, "che suo marito ha cambiato religione?" "No", fu la risposta, "è la religione che ha cambiato lui !" Non ha significato cambiare religione, ma occorre trovare la fede che riesce a cambiare il nostro cuore secondo l'amore di colui il quale può ispirare la nostra fede. Bisogna che Cristo dimori tra il nostro cuore e Cristo. Uno schermo ci impedisce di vedere quello che c'è oltre a noi, ma il fatto che non lo vediamo non vuol dire che non esiste, anzi! Quando dei problemi o dei peccati vengono a nasconderci la persona del Signore Gesù, essi non interrompono la nostra relazione fondamentale con Lui, ma ci impediscono di gustarne la dolcezza. Una nuvola interposta tra noi e il sole non gli impedisce di brillare, ma ci priva della sua luce e del suo calore. Quindici giorni di malattia, molto più di cinquant’anni di buona salute, possono farci salire su una collina da cui si vede la vita e le altre persone con molto maggior intelligenza, sensibilità e comprensione. Più saliamo in alto e più riusciamo a guardare un orizzonte più vasto per scoprire delle cose che non sapevamo esistessero e che invece facevano già parte della nostra vita. Ogni avvenimento, ogni incidente, ogni gioia, ogni sofferenza possono diventare come un punto panoramico da cui si vedono delle nuove verità.