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Venerdì

04 Luglio 2025

Te beato, Israele! (Deuteronomio 33:29)

LA BEATITUDINE

Dopo secoli di schiavitù in Egitto, umiliazioni ed oltraggi, Israele fu liberato da Dio, guidato nel deserto, entrando, infine, nella Terra Promessa. La piena felicità però non poteva coincidere con il semplice possesso della terra. Per raggiungere un tal fine, il popolo aveva bisogno di godere la presenza di Dio, una profonda comunione d’intenti e sentimenti con Lui. "Beato te!". Questa espressione si ode, spesso, come manifestazione d’invidia verso la salute, il benessere o la gioia altrui. A tutti coloro che usano questa espressione, rivelando così tutta la loro insoddisfazione, la Bibbia risponde che in Dio si può essere felici nonostante le prove, le sofferenze e le privazioni. La felicità non consiste in conquiste materiali, ma nel vivere in comunione con il nostro Creatore. Per donarci la felicità vera, Gesù Cristo è morto per noi, e per quel sacrificio ci ha riscattati, dandoci vita eterna.

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