La parola di Cristo abiti in voi abbondantemente; istruitevi ed esortatevi gli uni gli altri con ogni sapienza, cantando di cuore a Dio, sotto l'impulso della grazia, salmi, inni, e cantici spirituali. (Colossesi 3:16)
ALL'ORGANO
Un giorno, l'organista di un villaggio della Germania, suonava un pezzo di Mendelssohn sull'organo della sua chiesa. In verità lo stava suonando molto male. Un visitatore scivolò senza rumore nella chiesa, si sedette su uno degli ultimi banchi, nell'ombra, e ascoltò. L'organista, terminato il pezzo, si preparava ad andarsene, quando lo straniero prese coraggio e salì verso lui chiedendogli: "Mi permette di suonare un po' sul suo organo?" "Certamente no!? rispose l'uomo con tono burbero. ?Non permetto mai a nessuno di servirsene. Ma almeno lei sa suonare?" Educatamente lo sconosciuto lo assicurò di essere familiare con lo strumento e insistette così tanto e bene che l'organista finì con l'acconsentire. Il visitatore si sedette, tirò i registri, e cominciò a suonare lo stesso pezzo, ma che differenza! Sembrava un'altra musica e un altro strumento. La chiesa sembrava risuonare d'una armonia celestiale. L'organista era visibilmente imbarazzato. "Ma lei chi è??, gli chiese. Modestamente lo straniero rispose "Il mio nome è Felice Mendelssohn". "Come??, disse l'uomo rosso di vergogna, ?Come? E io ho rifiutato a lei il permesso di suonare? Non me lo perdonerò mai". Amici credenti non imitiamo quell'uomo. Gesù il nostro Salvatore e Maestro, vuol rendere tutta la nostra vita come uno strumento armonioso e trarne una lode alla gloria di Dio.
Meditazione del 03 dicembre 2014 La parola di Cristo abiti in voi abbondantemente; istruitevi ed esortatevi gli uni gli altri con ogni sapienza, cantando di cuore a Dio, sotto l'impulso della grazia, salmi, inni, e cantici spirituali. (Colossesi 3:16)ALL'ORGANOUn giorno, l'organista di un villaggio della Germania, suonava un pezzo di Mendelssohn sull'organo della sua chiesa. In verità lo stava suonando molto male. Un visitatore scivolò senza rumore nella chiesa, si sedette su uno degli ultimi banchi, nell'ombra, e ascoltò. L'organista, terminato il pezzo, si preparava ad andarsene, quando lo straniero prese coraggio e salì verso lui chiedendogli: "Mi permette di suonare un po' sul suo organo?" "Certamente no!? rispose l'uomo con tono burbero. ?Non permetto mai a nessuno di servirsene. Ma almeno lei sa suonare?" Educatamente lo sconosciuto lo assicurò di essere familiare con lo strumento e insistette così tanto e bene che l'organista finì con l'acconsentire. Il visitatore si sedette, tirò i registri, e cominciò a suonare lo stesso pezzo, ma che differenza! Sembrava un'altra musica e un altro strumento. La chiesa sembrava risuonare d'una armonia celestiale. L'organista era visibilmente imbarazzato. "Ma lei chi è??, gli chiese. Modestamente lo straniero rispose "Il mio nome è Felice Mendelssohn". "Come??, disse l'uomo rosso di vergogna, ?Come? E io ho rifiutato a lei il permesso di suonare? Non me lo perdonerò mai". Amici credenti non imitiamo quell'uomo. Gesù il nostro Salvatore e Maestro, vuol rendere tutta la nostra vita come uno strumento armonioso e trarne una lode alla gloria di Dio.
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