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Sabato

01 Marzo 2014

Beati quei servitori che il padrone, arrivando, troverà vigilanti. (Luca 12:37) Vegliate, dunque, perché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà. (Matteo 24:42)

PUÒ VENIRE OGGI

Stavo visitando la villa Areconati, sulle rive del lago di Como. Il giardiniere che mi ricevette mi accompagnò attraverso una magnifica proprietà. "Da quanto tempo lei è qui?", chiesi. "Da venticinque anni". "E quante volte il proprietario è venuto a vedere la sua tenuta?". "Quattro volte"." Quando è venuto l'ultima volta?". " Dodici anni fa". "Le telefona o le scrive, suppongo?". "No, mai." "Allora, da chi riceve gli ordini?". “Dall'amministratore che abita a Milano". "Viene spesso?". " Mai". "Chi dunque viene a controllare il suo lavoro? ". "Nessuno, mi lasciano solo per la maggior parte del tempo. Vedo molto raramente un estraneo". "Eppure lei si occupa di questo giardino con tanta cura ed ordine! Si direbbe che aspetta il proprietario per domani". "Domani? No signore, oggi!" rispose vivamente il vecchio giardiniere. E' così che dovremmo essere, ogni giorno, noi credenti. Il nostro comportamento, il nostro modo di essere, i nostri affari, tutto dovrebbe essere compiuto come se aspettassimo il Signore oggi stesso. Egli è alle porte, ma i nostri tempi non sono i tempi del Signore. Dio ci invita ad essere vigilanti e dei cristiani maturi. Non ci mettiamo l'abito della festa solo per fare bella figura. Ogni giorno deve essere festa perché Cristo Gesù è nella nostra vita. Siamo pronti al grande incontro?