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Mercoledì

27 Gennaio 2021

Cristo oltraggiato, non oltraggiava. (1° Pietro 2:23)

AFFRONTARE LE CRITICHE COME FECE CRISTO

È necessario affrontare le critiche nel modo più corretto possibile dimostrando maturità emotiva e spirituale. Elia reagì male alle minacce di Izebel e arrivò al punto di affermare: "Basta! Prendi la mia anima, o Signore" (1° Re 19:4). Nel momento della debolezza si può diventare esageratamente sensibili e lasciarsi sfuggire ogni possibilità di crescere che la sana critica può fornire. Le persone che hanno opinioni rigide e che non riflettono, non comprenderanno il comportamento basato sull'ubbidienza a Dio, perciò quando le idee altrui e i valori si contrapporranno ai loro, quasi sicuramente criticheranno gli altri. Pietro scrive: "Infatti a questo siete stati chiamati, poiché anche Cristo ha sofferto per voi, lasciandovi un esempio perché seguiate le sue orme. "Egli non commise peccato e nella sua bocca non si è trovato inganno". "Oltraggiato, non rendeva gli oltraggi; soffrendo, non minacciava, ma si rimetteva a colui [Dio] che giudica giustamente" (1° Pietro 2:21-23). Gesù Cristo costituisce, per ogni credente che desidera affrontare le critiche onorando il Signore, il modello da prendere ad esempio. Siamo criticati? Agiamo come Gesù!

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