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Sabato

16 Marzo 2024

Io muterò il loro lutto in gioia (Geremia 31:13)

RISPETTOSO SILENZIO (II)

Grazie al Suo sacrificio, di Cristo, io posso chiamare Dio “Padre”. Lui adesso mi chiama “figlio/a” e io ho la certezza della vita eterna, perché ho creduto nella sua promessa. Tutte le sue promesse sono vere, perché Egli è l’immutabile. Anche quando io sono mancante, Lui rimane fedele nel suo amore. Di fronte ad un così grande Dio, come si può restare a bocca chiusa, come si può frenare un cuore pieno d’allegrezza, come si possono calmare le grida festanti di gente perdonata. Come si può dire ad un condannato, che ha ricevuto grazia,di non esagerare con il ringraziamento? I vangeli raccontano l’ingresso di Gesù in Gerusalemme, leggilo e rifletti sulle parole “Se essi tacessero le pietre griderebbero”. “Chi trattiene la lode deruba Dio”. Questa gran verità la mia amica non l’ha ancora compresa.

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