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Venerdì

12 Febbraio 2021

Servite il Signore con letizia... (Salmo 100:2)

SERVIRE IL SIGNORE CON GIOIA

Paolo scrive: "Non colui che si raccomanda da sé è approvato, ma colui che il Signore raccomanda" (2° Corinzi 10:18). Qualora la nostra autostima fosse basata su tutt'altro che l'approvazione di Dio, non importa su cosa, allora non serviremo spinti dalle motivazioni giuste. Il nostro servizio non si deve basare sulle gratificazioni che ci vengono dalle persone che serviamo, bensì dall'obbedienza incondizionata a Dio. I veri servitori fedeli non ricercano titoli altisonanti e quando il loro lavoro lo richiede, indosseranno il distintivo con umiltà. L'unico, forse, che potesse vantarsi dei nomi era Giacomo, il fratello di Gesù. Quali credenziali! Immaginiamo di essere i fratelli di Gesù e crescere con Lui! Eppure quando dovette fare riferimento a sé stesso, si presentò semplicemente come "servo di Dio e del Signore Gesù Cristo" (Giacomo 1:1). Servire il Signore è la gioia del credente, e non ciò che fa per il Signore. Per chi serve Dio con umiltà e con le giuste motivazioni non ha importanza che cosa fa ma per chi lo fa, e questo gli consente di "servire il Signore con gioia".

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